mercoledì 29 aprile 2020

Step #12

Una delle più note applicazioni del termine canalizzare è senza dubbio la creazione delle risaie Piemontesi.
La coltivazione del riso nacque nell'Asia orientale circa 7000 anni fa, fu portata nel mondo occidentale dagli arabi e iniziò a essere sperimentata dai monaci cistercensi nel basso medioevo; a partire dal quattrocento iniziò a essere coltivato in risaia.
Già a partire dall'undicesimo-dodicesimo secolo la sterilità dei terreni argillosi delle pianure centrali del Piemonte spinse le popolazioni a creare una fitta rete di canali, i quali sfruttavano le acque dei fiumi discendenti dai ghiacciai del monte Rosa e della Valle d'Aosta.
La morfologia territoriale della pianura piemontese venne fin dal principio ritenuta adatta alla creazione delle risaie, infatti pur apparendo "piatta" in realtà ha una leggera pendenza, infatti le zone prossime alle prealpi hanno un'altitudine media di 160 m sul livello del mare, mentre quelle vicine alla confluenza tra il Sesia e il Po un'elevazione di 100 m.
La pendenza favoriva naturalmente il naturale scorrimento verso valle delle acque permettendo di irrigare le piantagioni con acqua sempre nuova e non stantia, che invece avrebbe potuto recare danni alla coltivazione stessa.
Il riso necessita di essere coltivato sott'acqua poiché deve essere protetto dagli sbalzi termici, inoltre la temperatura dell'acqua che lo ricopre non poteva essere fredda come è nei fiumi, dunque con la canalizzazione del territorio fu possibile soddisfare entrambe le esigenze dei germogli.
Zaccaria - Il Riso più buono che ci sia.
Risaie e sullo sfondo le montagne innevate: origine dei fiumi

Le risaie sono costruite livellando e spianando il terreno con la tecnica del terrazzamento e sono divise grazie a dei terrapieni.
L'acqua dopo essere stata prelevata dal fiume viene fatta scorrere all'interno di canali a serpentina chiamati "caldane" dove, per mezzo dell'azione del sole, viene scaldata fino a raggiungere la temperatura adatta alla coltivazione del riso; successivamente allaga la cosiddetta 'camera' passando attraverso la bocchetta di ingresso infine nella parte a valle è presente la bocchetta che permette il passaggio delle acque di scolo. Le bocchette di entrata e di uscita sono dotate di paratie per controllare al meglio che il livello delle acque sia omogeneo per tutta la durata della coltivazione.
Queste tecniche sono utilizzate ancora al giorno d'oggi, anche se in parte sono state migliorate con l'avvento dei nuovi macchinari tecnologici.


Schematizzazione del funzionamento delle risaie


Il perfezionamento di queste tecniche ha permesso, già a partire dal seicento, che il riso diventasse un'eccellenza del territorio Piemontese come è ancora al giorno d'oggi.

Fonti:
http://www.roberto-crosio.net/1_vercellese/habitat_fasi_agricoltura.htm
http://www.stradadelrisovercellese.it/sai-di-riso/la-storia-del-riso-nel-vercellese/
https://it.wikipedia.org/wiki/Risicoltura
  https://www.beniculturali.it/mibac/multimedia/MiBAC/minisiti/alimentazione/sezioni/origini/articoli/riso.html
http://www.roberto-crosio.net/1_vercellese/reticolo_idrografia.htm
https://it.wikipedia.org/wiki/Terrazzamento

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