sabato 11 aprile 2020

Step #8

Canalizzare nel periodo antico

La canalizzazione delle acque ha origine in Mesopotamia, nella Mezza Luna fertile, all'incirca tre millenni prima della nascita di Cristo; essa coincide con la nascita della scrittura e dunque del periodo che viene comunemente definito Storia.
Successivamente nascono nuove e ingegnose tecniche per condurre le acque verso le città e le piantagioni, per esempio nei paesi arabi si utilizzava il sistema dei qanat, ovvero canali sotterranei che collegavano la falda acquifera o la sorgente a una serie di pozzi scavati a intervalli di 50 metri. Questo sistema è molto utile nei paesi periodicamente aridi, nei quali il livello delle sorgenti non è costante ed è possibile un loro abbassamento, infatti grazie a questo metodo è necessario solamente abbassare il piano del condotto con un semplice scavo.

ANTICHI ACQUEDOTTI - QANAT E FOGGARA | LBRhome
Schematizzazione di un sistema qanat.

Nel mondo romano la canalizzazione assume un'importanza ancora maggiore, dal momento che l'acqua era al centro della potenza di Roma.
Nelle città nascono terme, fontane, fognature, cisterne per la redistribuzione alle abitazioni private e nelle campagne nascono efficienti canali di irrigazione e soprattutto gli acquedotti.
Dell'approvvigionamento idrico ne parlano anche alcuni grandi architetti e scrittori dell'epoca, due esempi sono: Vitruvio, il quale dedica l'ottavo libro del suo De architectura alla tematica e Columella, nei sui trattati di agricoltura.
 
Acquedotto romano di Pont du Gard (19 a.C.)

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