Il verbo canalizzare non è certamente tra i più ricorrenti nei testi poetici. Il termine, prettamente tecnico, quando non usato un senso figurato, non sembra avere particolarmente ispirato la musa della poesia.
Mi viene in mente tuttavia un testo poetico, un classico per eccellenza, in cui si fa cenno ad un canale, o corso d'acqua, come luogo ideale per la vita dell'uomo.
Si tratta del libro dei Salmi, attribuiti dalla tradizione al re Davide, una delle raccolte poetiche che da quasi tre millenni accompagnano il rapporto tra Dio e l'uomo.
Nel Salmo 1 il giusto viene così definito: "Egli sarà come un albero piantato lungo corsi d'acqua" o, in un'altra versione "Sarà come un albero trapiantato presso un canale".
Si tratta di un'immagine molto evocativa in una terra così arida in cui la creazione di canali era fondamentale per lo sviluppo della civiltà e della vita.
Canale nel deserto
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